Start-up nello spazio: conclusa la challenge del progetto ESA BIC Turin
Fare impresa nello spazio, questo il focus della Challenge@PoliTo dal titolo “Space Economy: take your start up space”, organizzata dal CLIK – Connection Lab and Innovation Kitchen del Politecnico in collaborazione con l’Incubatore I3P e il progetto ESA BIC Turin – quest’ultimo recentemente fondato con l’obiettivo di sostenere la crescita di nuove startup italiane nel settore aerospaziale. La challenge si è da poco conclusa e ha visto la partecipazione di 26 studenti magistrali dell’Ateneo, suddivisi in cinque team: HeCuleS, ORiS, Night Vision, DroNET, Dirty Space.
Il team vincitore è stato HeCuleS – team composto da Agnese Stefani, Elena Zandri, Michele Modina, Aurelio Venditti e Lohith Kumar Nagaraju – sfidandosi con gli altri quattro team per un periodo di quasi quattro mesi, da inizio marzo fino al 10 giugno 2022, giorno in cui si è tenuta la Final Presentation.
I cinque team – con studenti provenienti prevalentemente dai percorsi di Ingegneria Aerospaziale ma anche Ingegneria Informatica, Energetica, Meccanica e Design – hanno avuto come obiettivo quello di concepire tecnologie nuove e innovative attraverso la combinazione delle attuali tecnologie spaziali e delle ICT (Information and communications technology), all’interno di campi di applicazione che spaziano dall’osservazione della Terra, comunicazione satellitare, mobilità, agricoltura, energia, robotica/meccatronica o materiali, monitoraggio ambientale, fino ad arrivare alla navigazione satellitare o servizi mobili.
Nel corso della challenge gli studenti sono stati supportati da alcuni giovani ricercatori del Politecnico – Simone Zocca, Oliviero Vouch, Alessandro Cornacchia, Giorgio Ammirante, Guglielmo Daddi e Lorenzo Gagliardini – con il coordinamento della professoressa Sabrina Corpino del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale-DIMEAS, del professor Fabio Dovis del Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni-DET e con il supporto del professor Giuseppe Scellato, docente del Dipartimento di Ingegneria gestionale e della Produzione-DIGEP e Presidente I3P, ed infine Leo Italiano – Consulente I3P.
La struttura della challenge rimanda al concetto di Space Economy: negli ultimi anni, lo spazio è diventato una risorsa fondamentale per il monitoraggio della Terra, per l’utilizzo delle telecomunicazioni, per i servizi di osservazione e geo-localizzazione. L’uso dei servizi satellitari e i dati raccolti dallo spazio fanno già parte della vita quotidiana di ognuno e sono beni in grado di anticipare le esigenze della società odierna. L’uso combinato, in costante crescita, dei beni spaziali con le tecnologie dell’informazione e della comunicazione rappresenta la spina dorsale della New Space Economy.
Il settore spaziale, che per lungo tempo ha beneficiato principalmente del sostegno finanziario delle istituzioni, sta assistendo a un ambizioso intervento di investitori privati. Queste tecnologie, quindi, opportunamente combinate con le più avanzate tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT), rappresentano il trend tecnologico e di business che caratterizzerà la possibilità per molte aziende, in vari settori, di aumentare la propria competitività su scala globale attraverso l’innovazione a tutti i livelli – dal prodotto/servizio, ai processi, fino al modello di business complessivo.